Un’Anomala Normalità Elia 900

UN’ANOMALA NORMALITÀ è un’indagine sul valore del doppio, inteso non come dualismo oppositivo ma come processo di scambio tra due differenti elementi.Le opere in mostra sono sito specifiche e nascono dal dialogo intessuto con il motivo decorativo presente al centro della galleria. Questo binomio estetico esprime il rapporto di ambiguità instaurato tra la superficie orizzontale e quella verticale costituita dalla tela.In questo caso la ricerca di Elia Novecento indaga la commistione di due sostanze e il flusso che scorre tra gli elementi in analisi, per questo le coppie di opere sono in dialogo sia tra loro che con il contesto.Le figure femminili, ricorrenti nella produzione dell’artista, sono figlie graficizzate dell’immaginario pop e partecipano al gioco di rimandi che immerge l’osservatore in una dimensione ordinata e poetica.La struttura modulare che scandisce le composizioni è abitata da forme irregolari:linee doppie traccia teda due matite unite tra loro si snodano sulla superficie pittorica ripercorrendogli argini di un ipotetico fiume. Gli elementi allegorici raccontano dei molti opposti che coesistono in un unico tempo, delineano l’ambiguità dell’essere, dell’io inteso come oggetto tra gli oggetti, come elemento inalienabile dal tutto, come oggetto destinato a mutare sempre e a concretizzarsi solo attraverso l’altro da sé.Le opere come portali mostrano una natura duplice, esortano alla speculazione e si fanno punto di raccordo tra gli aspetti materici e metafisici dell’esistenza.UN’ANOMALA NORMALITÀ esprime le molteplici possibilità riservate allo sguardo e le infinite chiavi di lettura che usiamo o che potremmo usare per indagare la realtà.
Domiziana Febbi